Grazie mille a PostRock.it e a Simone per la recensione dell’album. L’attenzione e l’ascolto fanno sempre piacere. Anche il 6,5, buono ma senza risultare secchioni, mi soddisfa assai… 🙂
Ecco qui di seguito il testo completo. Per leggere l’articolo originale su PostRock, invece, clicca sul pulsante qui a lato.
Claudio Melchior è un’artista e musicista visionario, che da sempre inserisce nel suo mondo introspettivo una grande quantità di umorismo nero e ironia criptica. Il suo percorso inizia da lontano già alla giovane età di 18 anni, con lo studio attento della chitarra e una timbrica vintage anni 70.
Dopo aver passato diverse esperienze anche come radiofonico-teatrale, mescola numerosi elementi sarcastici e sociali all’interno dei suoi brani, sfociando nell’esordio in studio “Ho Molti Follower” nel 2019. Un lavoro particolare e intimo che ruota attorno alla scrittura di testi personali su un timbro prettamente cantautorale. La sua ricerca artistica infine sperimenta nuovi orizzonti eclettici, che avvicinano le canzoni all’elettronica.
In questo secondo album dal titolo Io Sono Un Gatto prodotto per l’etichetta italiana New Model Label, il musicista colora un arcobaleno morbido e surreale, che abbraccia un notevole carisma e una libertà raggiunta.
Un capitolo particolare e attento, che si intreccia nelle sette tracce suggestive, esplorando un fantasioso racconto espressivo.
L’album si aziona sul timbro spaziale di “Fuga” e un vortice celestiale di sintetizzatori che incastrano la linea vocale curiosa e narrativa. Una canzone lineare ricca di significato, con un ritornello allegro e l’assolo emblematico della tromba. Segue “Schivare La Pioggia” un brano arricchito da due versioni una sporca e misteriosa, l’altra in chiave acustica che conclude il disco. In questa prima versione i risvolti ironici mutano in una sensazione drammatica, agitando il testo oscuro in una notte orchestrale e soffusa. Con “Sciacquettati”veniamo trascinati in una tematica new-wave frizzante, come a voler perdere la mente all’interno di una bolla electro dance. La voce qui continua a narrare una storia complicata e innocente verso i primi amori. L’opera continua la sua corsa a gonfie vele, cambiando le sfumature negli aspetti unici di “Ogni Notte”, una delle tracce migliori.
Le fantasie teatrali tornano a farsi sentire, con una notevole ispirazione, che gioca su diversi aspetti letterari, urlando con odio il proprio stato d’animo.
Il trittico finale di brani mette in mostra una suite vibrante sul tocco energico di “Dante Pop”, dove si parla di una critica autentica verso il mondo confuso, sfociando in un emozione spinta e grottesca. Passando poi per la title track “Io Sono Un Gatto” su una narrazione libera in chiave filastrocca, che rispetta uno schema complesso e neoclassico, per una scrittura ipnotica e riflessiva. Chiudendo con la versione acustica e sentimentale di “Schivare la Pioggia” in un dolce arpeggio sofisticato.
Io Sono Un Gatto è un album prezioso e interessante, che esprime al meglio il senso di libertà e speranza, in fuga da questa società ancorata nei suoi pregiudizi. Il risultato è un lavoro maturo e ben strutturato, che unisce la follia alla teatralità in modo impeccabile.
Voto: 6,5
Claudio Melchior – Io Sono Un Gatto(2022)New Model Label Music and Composed By Claudio MelchiorRecording and Mastering By Matteo Dainese
presso La Cuccia Studio, Udine
Link Utili: ° Spotify: https://open.spotify.com/artist/24HuQEN19sEFHZpg6Yt2rn
Simone – Postrock