L’ironica “Dante Pop” è uscita nella compilation omonima della Groove Factory!
La potete asoltare su Spotify, su Youtube Music e tutti i soliti noti, cercando “Claudio Melchior Dante Pop” oppure cliccando sui comodi buttoncini di re-direct che abbiamo messo ad esempio qua sotto:
Dante era un rapper.
Lo dicono anche gli storici (Alessandro Barbero, ad esempio) quando descrivono l’abitudine dei poeti del Dolce Stil Novo di scrivere testi (che poi sarebbero stati musicati, quindi oggi diremo che scrivevano canzoni) e di farli circolare via lettera in modo che venissero letti, commentati e anche criticati, a volte aspramente. Abbiamo traccia di molti dissing del ‘300.
Dante quando scrive la Commedia era sconfitto, in esilio e arrabbiato con il mondo. E come ogni rapper si vendica di tutto e di tutti usando le parole. Le rime e la fantasia diventano la sua arma di rivincita, con cui rifarsi dei torti subiti e con cui affermare la sua presenza, la sua identità e la sua voglia di urlare.
“Dante Pop” è la visione ironica e scanzonata di questa suggestione, raccontata dal poeta in prima persona. Perché è ovvio: Dante è pop.
🙂